Il personale militare in servizio, si trovano debitori dell’agenzia entrate riscossione e dagli enti impositori, per notifiche di cartelle e accertamenti effettuate con affissione alla casa comunale, rischiando anche le sanzioni disciplinari.

Questo succede perchè non si conosce la normativa trovandosi non solo debitori, quando l’atto andrebbe annullato, ma anche destinatari di provvedimenti disciplinari.

Orbene per il personale militare non è ammessa l’affissione.

Il Legislatore, nella consapevolezza, che i militari devono eseguire gli ordini  e che possono trasferirsi all’estero o fuori comune di dimora abituale, ha stabilito una normativa particolare.

L’art.146 del cpc obbliga  la notificazione  a mani proprie del destinatario.

In via residuale, se non è eseguita direttamente, l’ufficiale giudiziario deve consegnare una copia dell’atto da notificare al pubblico ministero, che ne cura l’invio al comandante del corpo al quale il militare appartiene. Vanno a tal proposito osservate le modalità stabilite nell’art. 49 disp. att.

Quindi le notifiche a personale militare vanno effettuate al corpo di appartenenza in caso di irreperibilità.