I motivi assorbiti vanno riproposti con le controdeduzioni entro 60 giorni dall’appello principale.
Cassazione 5 sezione tributaria sentenza 10502/2021 del 21/04/2021
I difensori dei contribuenti devono stare molto attenti per l’orientamento della suprema Corte di legittimità, in virtù della quale i motivi assorbiti e non valutati dal giudice di primo grado devono essere devoluti a pena di decadenza entro 60 giorni dall’appello principale dell’ufficio.
Risulta quindi indispensabile schedulare la costituzione entro 60 giorni.
Con la sentenza in commento la Cassazione , rileva che «nel processo tributario, improntato a criteri di speditezza e concentrazione, la volontà dell’appellato di riproporre le questioni assorbite, pur non occorrendo a tal fine alcuna impugnazione incidentale, deve essere espressa, a pena di decadenza, nell’atto di controdeduzioni da depositare nel termine previsto per la costituzione in giudizio, e non può essere manifestata in atti successivi, che esplicano una funzione meramente illustrativa» (Cass., Sez. 5, Sentenza n. 26830 del 18/12/2014, Rv. 634237-01; nello stesso senso, Cass., Sez. 6-5, Ordinanza n. 12937 del 22/06/2016, Rv. 640074-01, e Cass., Sez. 5, Sentenza n. 17950 del 19/10/2012, Rv. 623996-01). Conseguentemente, la tardiva costituzione impediva all’appellata di riproporre le doglianze rimaste assorbite dalla pronuncia di prima cure.
Resta comunque utile ricordare che le questioni invece rigettate dal giudice del primo grado vanno riproposte con appello incidentale entro 60 giorni dall’appello principale con specifica censura delle argomentazioni esposte in sentenza.
Napoli, li 06/10/2021
Dott. Giuseppe Marino
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